OGGETTO DELL’INTERVENTO E ANALISI DELLO STATO DI FATTO

Il territorio del Rapone (PZ) è stato interessato negli ultimi tempi da diversi movimenti franosi che hanno riguardato diverse aree del suo territorio. Tra i vari fenomeni di dissesto idrogeologico che hanno interessato il territorio, sicuramente una criticità è rappresentata dal dissesto che interessa la strada comunale in località “Mazzapone”, un’arteria importante per la mobilità all’interno del territorio in quanto l’arteria viaria collega il centro abitato di Rapone con strada statale 401 dell’Alto Ofanto.

L’area interessata dall’intervento n.1 è coinvolta da un movimento franoso di tipo complesso la cui nicchia di distacco si individua a monte della strada ad una quota di 357 m.s.l.m., con una larghezza di 36 m in corrispondenza della carrabile e una lunghezza di circa 90 m bordato da deformazioni superficiali. All’interno del corpo di frana è stato eseguito il sondaggio S4, attrezzato con tubo inclinometrico. Ad oggi, l’inclinometro durante il periodo di monitoraggio ha mostrato la presenza di un movimento situato alla profondità di -2.5 m che ha prodotto in testa del tubo uno spostamento di 3.7 mm con direzione generale di movimento verso nord.

Il secondo intervento è ubicato lungo la strada e dista dal precedente circa 110 m, anche in quest’area è presente una frana complessa che si sviluppa a monte della strada ad una quota di 360 m.s.l.m. e termina a valle della stessa ad una quota di 350 m.s.l.m. con uno sviluppo lineare di 61 m ed una larghezza di 30 m in corrispondenza della sede stradale. Per quanto riguarda gli aspetti idrogeologici va osservato che nell’area oggetto di studio sono presenti diverse sorgenti, la cui genesi è legata al contatto stratigrafico tra le litologie a diversa permeabilità (sabbie-argille). Infatti i terreni affioranti, nella zona studiata, presentano condizioni di permeabilità variabili, sia per le loro condizioni litostratigrafiche che giaciturali.

La permeabilità dei terreni affioranti aumenta in corrispondenza delle porzioni lapidee intercalate che, possono dare luogo a falde confinate di elevata portata. Tali falde sono fortemente suscettibili di aumenti di pressione interstiziale, causa predominante di innesco di fenomeni franosi. La caratterizzazione più approfondita e dettagliata, della circolazione idrica sotterranea è stata ottenuta mediante misure strumentali tramite tomografie di resistività elettrica riportate e discusse nei paragrafi successivi. Nelle aree di intervento la sede stradale è interessata da fenomeni gravitativi che compromettono sistematicamente, soprattutto durante il periodo invernale, la funzionalità della stessa.

Sulla base del modello geologico, geomorfologico ed idrogeologico dell’area sono state progettate le opere di sostegno e di sistemazione idrogeologica e verificata la stabilità del versante nella condizione attuale e in quella post operam in modo da assicurare la stabilità del complesso opera terreno.

PROGETTO

Dalle risultanze delle analisi condotte, emerge che per la sistemazione dell’area è necessario prevedere un intervento integrato che combini interventi di fondazioni profonde (paratie su pali) con opere di allontanamento delle acque di falda (trincee drenanti). In particolare, tali interventi andranno ad integrarsi con quelli previsti relativamente ad altri lotti adiacenti e, entrando in sinergia con essi, garantiranno la stabilità di un’ampia area a ridosso del centro urbano.

Stabilizzazione versante e ripristino sede viaria esistente

Per quel che riguarda gli interventi di sistemazione dell’area con fondazioni profonde, si è prevista la realizzazione di due palificate, o paratie su pali (rispettivamente “Intervento 1” ed “Intervento 2”). Le due palificate saranno realizzate con pali di fondazione di diametro pari a 0,80 metri e di lunghezza pari a 45,00 metri. La lunghezza dei pali sarà di 12,00 metri da realizzarsi nel sottosuolo ed ammortamento del cordolo che si andrà a realizzare in testa agli stessi. I pali saranno realizzati con un interasse pari 1,60 metri e saranno collegati in testa da un cordolo in cemento armato di sezione pari a 1,00 x 1,00 metri. Le palificate saranno realizzate lungo il lato di valle della strada comunale in località “Mazzapone” e l’ubicazione dei due interventi è riportata nell’allegata planimetria degli interventi del presente progetto.

Per stabilizzare definitivamente il piano viario, lungo il lato di monte verranno realizzate gabbionate metalliche disposte su due file. Le gabbionate metalliche, marcate CE in accordo con la direttiva Europea 89/106/CEE, saranno realizzate in rete metallica a doppia torsione con maglia esagonale, tessuta con filo di diametro 2,7 mm (conforme alle UNI EN 10218 e UNI -EN 10223-3) con carico di rottura compreso tra 350 e 500 N/mmq e allungamento minimo pari al 10%, galvanizzato con lega eutettica di Zinco-Allumino (5%) – Cerio – Lantanio. Gli elementi metallici saranno collegati tra loro con idonee cuciture eseguite con filo avente le stesse caratteristiche di quello della rete e diametro pari a 2.20/3.20 mm o con punti metallici meccanizzati di diametro 3,00 mm e carico di rottura minimo pari a 1700 N/mmq. Le gabbionate saranno riempite con materiale proveniente da cave opportunamente costipato, ed avranno così una duplice funzione e cioè di stabilizzare il piano viario da un lato e fungere da drenaggio dall’altro. Le gabbionate saranno fondate su una soletta in cls di sezione 0,30 x 1,50 metri lungo l’intera lunghezza dell’opera di sostegno. A tergo delle stesse è prevista la realizzazione di opportune opere di drenaggio delle acque provenienti da monte con l’utilizzo di un tubo drenante in pead strutturato microforato del diametro di DN 90. In seguito alla realizzazione delle opere di sostegno la sede stradale subirà dei rimaneggiamenti. Sarà effettuato il ripristino della sottofondazione stradale mediante la realizzazione di una sottofondazione in misto granulare dello spessore di 30 cm per una lunghezza di 600 m per la larghezza di 5.00 m e manto di usura in asfalto del tipo binder chiuso, dello spessore di 10 cm. Per agevolare il normale deflusso delle acque superficiali e di quelle provenienti dal sistema drenante superficiale e profondo, verranno realizzate nuove cunette in cls, per una lunghezza complessiva di ml 275.00 ed il ripristino delle cunette esistenti. È previsto inoltre l’adeguamento del pozzetto in cls esistente, gravemente danneggiato, posizionato tra le due aree di intervento e la realizzazione di un tombino di attraversamento stradale del tipo armco, nonchè ripristinato il fosso esistente che convoglierà le acque verso i sistemi di smaltimento delle acque già esistenti. La pavimentazione stradale, inoltre, per il solo strato di binder verrà estesa fino alla sezione in cui la strada è attualmente asfaltata.

Trincee drenanti profonde

A monte della strada, nelle due aree di intervento, si è prevista la realizzazione di una serie di drenaggi profondi per l’allontanamento delle acque di falda. Essi sono stati previsti a spina di pesce e si innestano sui drenaggi longitudinali da realizzare a tergo delle gabbionate metalliche, per poi far confluire le acque drenate nella rete di smaltimento esistente. Si realizzerà una trincea drenante con profondità massima di 3.00 metri e sarà riempita di materiale proveniente dagli scavi. Le tubazioni drenante prevista è del tipo SPIRODREN o equivalente. Tale sistema consente di effettuare un drenaggio totale sull’intera sezione con una permeabilità elevatissima; esso è costituito da una struttura prefabbricata di tipo cilindrico con intelaiatura interna realizzata con una struttura in acciaio armonico zincato con diametro minimo pari a 7 mm. Il rivestimento esterno è costituito da una georete drenante a maglia romboidale 100% HDPE accoppiata ad un geotessile 100% polipropilene. E’ prevista la realizzazione di complessivi 300 ml di trincee drenanti, suddivise in tre sistemi drenanti realizzati a “spina di pesce”.

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